sentenze "bussola" da conoscere ...

11.02.2015 21:38
  • Trib. Roma 18/2/2004:

Integra la giusta causa di licenziamento l’assenza ingiustificata del dipendente che, a seguito di accertamento da parte dell’Inps, non si presenti sul luogo di lavoro alla scadenza dell’accertata malattia.

 

  • Cass. 11/10/2013 n. 23172:

La costante, ingiustificata e rilevante prestazione inferiore rispetto a quella dei colleghi costituisce condotta idonea a legittimare il recesso per giusta causa.

 

  • Cass. 22/11/2012 n. 20613:

Costituisce giusta causa di licenziamento l’appropriazione di somme di denaro, anche se di modesta entità, da parte del dipendente addetto alla cassa. E le verifiche effettuate dal datore di lavoro avvalendosi di guardie giurate esterne all’azienda sono legittime, in quanto rivolte alla tutela del patrimonio aziendale e non al controllo della diligenza del prestatore di lavoro nell’adempimento dei propri compiti.

 

  • Cass. 18/4/2011 n. 8832:

Il recesso intimato al lavoratore accusato di aver intascato il prezzo di merci di proprietà del datore di lavoro, cedute a clienti senza emettere regolare ricevuta fiscale, comporta che sia fornita la piena prova dei fatti contestati, in difetto di che il licenziamento deve essere annullato.

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